La storia della cassa panca

La cassapanca è uno degli arredi più antichi. Esisteva già nel primo Medioevo, quando spesso costituiva l'unico mobile della casa, e ricopriva varie funzioni: era innanzitutto un contenitore per gli oggetti di valore, era una valigia al momento del viaggio, e all'occorrenza veniva usata come tavolo, sedia, piano d'appoggio, o persino come letto per gli ospiti se abbastanza lunga.

Solitamente in legno massiccio, la cassapanca era inizialmente composta da quattro legni verticali d'angolo, da assi scanalate per le quattro pareti, e da un coperchio piatto, apribile per mezzo di giunti in ferro. 

Questo lavoro veniva fatto utilizzando tavole di legno massiccio, possiamo dire che la cassapanca è l'antenata di tutti i mobili a cassa.

Grazie alla praticità e ai diversi impieghi, la cassapanca non ha mai perso il suo ruolo nella vita domestica, ma ha attraversato i secoli trasformandosi a seconda delle mode e degli stili, arrivando fino ai giorni nostri. Ancora oggi questo complemento viene apprezzato per la sua praticità ed è diffuso nelle abitazioni moderne, si rivela particolarmente utile nell'arredare gli spazi ridotti. 



Antica cassapanca del 600 in noce


Una tradizione femminile


Inizialmente nota come “cassa” o “cassone”, la cassapanca era semplice, pratica e rivestita di un'importanza simbolica proprio per la capacità di ricoprire più funzioni. Quella primaria era di contenere il corredo della sposa: biancheria, gioielli, ritratti, libri di preghiere, oggetti religiosi… 

La tradizione voleva che prima delle nozze, la ragazza commissionasse una cassapanca al falegname del paese, per riporvi tutto ciò che possedeva. Il giorno del matrimonio, la sposa portava la sua “valigia” alla casa del marito, dove rimaneva per tutta la vita. La cassapanca diveniva così un elemento centrale della vita familiare e domestica, il luogo dove erano conservati i ricordi del passato e gli oggetti di valore. La donna non se ne separava mai, nemmeno se restava vedova o se si trasferiva in convento o al ricovero. 

La cassapanca veniva tramandata di madre in figlia, con tutto ciò che conteneva, per generazioni. Simbolo di tutto ciò che è importante conservare, la cassapanca è arrivata fino ad oggi, conservando immutata il suo fascino.



Cassapanca di piccole dimensioni, epoca '700


Le decorazioni


Nel mondo contadino era piuttosto rudimentale, spesso era l'unico mobile della casa e svolgeva molteplici funzioni, perciò doveva essere solida e pratica. In alcune regioni era usanza decorare la cassapanca in occasione delle nozze, e già le prime erano intagliate o pitturate con una tecnica primitiva fatta con fuliggine e sangue di bue. 

Tra la nobiltà invece il cassone rivestiva un ruolo di status symbol e rappresentava il potere e la ricchezza, perciò aveva un aspetto ricercato: veniva dipinta e intarsiata con decorazioni artistiche raffinate e curate, prese dal mondo classico: putti, maschere, coni intrecciati a spirale, sirene, maniglie, cornici. Venivano commissionate ai migliori artigiani, si trovano ancora in giro dei rari esemplari firmati da artisti famosi come Botticelli, Paolo uccello, Giovanni da Ponte. Ovuli, perline, dentelli, rosette abilmente scolpiti adornavano il frontale e anche i piedi delle cassapanche più esclusive e pregiate. 

Nei mercatini e nei negozi d'antiquariato non è raro imbattersi in cassapanche più o meno antiche, data la larga diffusione che hanno avuto e hanno tutt'ora. Gli esemplari più comuni sono di legno massello, di faggio, noce, frassino, pino; possono avere intagli profondi e intarsi in essenze rare o fruttate; maniglie, chiusure e rifiniture in ottone, ferro o cuoio. Le più pregiate sono raramente in vendita perché vengono ancora conservate nelle case nobiliari e tramandate di generazione in generazione come cimeli di antiche famiglie. Le cassapanche più antiche, medievali, sono invece conservate nei musei o esposte nelle chiese. 



Originale cassapanca coloniale in legno di canfora


L'evoluzione


Nel XV secolo si iniziò, grazie all'affinamento delle tecniche e alla maggior cultura per il bello, a produrre mobili artistici meno pesanti. 

Sovrapponendo due cassapanche si ottenne l'armadio che, naturalmente, non si apriva più tramite un coperchio ma grazie a due sportelli frontali; nasce cosi il più importante mobile per la casa. 

Durante il Rinascimento la cassapanca venne gradualmente sostituita da armadi e credenze e perse un po' del suo uso comune; tuttavia non sparì dalle abitazioni ma continuò ad avere una sua importanza nella vita domestica. 

Il più antico tra i complementi d'arredo non ha mai perso la sua utilità pratica, e nei secoli si è trasformato seguendo l'evoluzione della moda e del gusto in tutte le epoche che ha attraversato, giungendo fino alla modernità. 

Ancora oggi non è raro trovare una cassapanca inserita nell'arredamento moderno, dove gioca un ruolo fondamentale sia come mobile, in grado di conferire gusto estetico all'ambiente e creare un'affascinante atmosfera vintage, sia come simbolo di antiche tradizioni. 



Antica cassapanca rinascimentale in noce, con ricca scultura, fine 800


Come arredare gli ambienti con la cassapanca


Comoda perché offre uno spazio in più in cui riporre gli oggetti, occupando meno spazio di un mobile vero e proprio, la cassapanca può essere spostata facilmente o collocata in angoli della casa altrimenti inutilizzati, e svolgere la duplice funzione di piano d'appoggio, sedia, tavolino. 

Nell'arredamento moderno la cassapanca si inserisce con eleganza e stile: trova sempre il suo spazio grazie agli svariati impieghi cui si può declinare e si appresta ad essere inserita sia in una casa contemporanea, come elemento di contrasto, sia in un ambiente classico, del quale richiama lo stile. 

Crea un grande effetto di fascino e diviene un punto focale in una casa arredata in stile shabby chic, country chic o provenzale, che utilizzano il legno come materiale primario. 

L'importante è scegliere il tipo di legno e di stile che meglio si adattano agli arredi già presenti: una cassapanca artigianale conferirà un tocco rustico all'arredamento minimal o contemporaneo; una cassapanca in stile etnico arricchirà la stanza con originalità, una in stile moderno farà risaltare l'eleganza di un ambiente raffinato e curato nei dettagli. 

In soggiorno la cassapanca è una comoda seduta, un pratico tavolino e un contenitore per oggetti e riviste; ottimizza lo spazio creando allo stesso tempo un angolo dal fascino particolare. 

Nella camera da letto, solitamente si posiziona ai piedi del letto come mobile in cui riporre la biancheria, le coperte e i cuscini. 

Posta nella camera dei bambini, diventa un pratico contenitore per i giocattoli e i libri, e può essere usata anche come un comodo luogo per la lettura se sormontata da un paio di cuscini. 

All'ingresso e nel corridoio ricava uno spazio utile per contenere scarpe, ombrelli, borse, permettendo di tenere tutto in ordine. 

Infine in cucina può servire per riporre stoviglie e conserve, come si usava una volta; inoltre offre un posto a sedere sempre a disposizione per gli ospiti.

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