Pandiani Milano
Antonio Pandiani ( Milano 1838-1928)
alti cm 25 x 10 cm x 10cm
Figlio d’arte, Antonio Pandiani fu rinomato scultore milanese. Insieme al fratello Costantino (1837-1922), autore del celebre Pukki dello zoo di Helsinki, sostenne la cifra neoclassica lombarda esponendo a più riprese nell’ambito delle mostre organizzate dall’Accademia di Brera. Presto insegnante di scultura nella stessa scuola, Antonio divenne responsabile di fonderia nel 1886: a partire da questa data tramite la pregiata produzione artistica sostenuta da artista e famiglia, seguitò a progettare innovativi soggetti.
Apprezzato scultore dall’acceso stile accademico, Pandiani fu specificatamente noto per i suoi numerosi ritratti, quali il busto in bronzo di Alessandro Manzoni (oggi custodito nelle collezioni della GAM di Milano, 1905) e quello della Regina Vittoria, firmato e datato al 1890 (Abbazia di Anglesey, The Fairhaven Collection,The National Trust). Spesso dedito a riproporre in miniatura monumenti storici, come la copia bronzea della vera da pozzo in pietra d’Istria, in Campo Santi Giovanni e Paolo a Venezia, Pandiani eseguì per l’Esposizione Industriale Italiana con sede a Milano (1881) la scultura con Vittorio Emanuele II in veste di cacciatore.
Accanto a questa produzione più storicista, da rammentare il fine lavorio dell’artista nell’ambito di coppe e vasi bronzei finemente decorati, quali gli esemplari oggi custoditi presso il Museo casa natale Toscanini di Parma.